A Cagliari, venerdì 19 settembre, un importante incontro con la millenaria cultura persiana.

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La cultura è il primo ponte di dialogo, il primo ponte di conoscenza fra stranieri provenienti da terre diverse, ed è proprio la cultura a rappresentare il primo mattone che si posa per cominciare a costruire case comuni. In un periodo storico dove la paura dei popoli soffia sul vento delle divisioni, dei nazionalismi, del razzismo e delle persecuzioni per genere e per religione, costruire ponti tra culture lontane è una azione virtuosa e necessaria.

Cagliari ha un trascorso nobile in merito a iniziative interculturali ad opera degli operatori del settore, delle associazioni, delle fabbriche di cultura come le scuole, conservatori, teatri e università. Cagliari è sempre stata un luogo di incontro, dove le identità si mischiano, si intrecciano; un porto che è sempre stato, come ogni porto, approdo aperto a tutti.

È di questi giorni, ad esempio, la notizia che, per la sua prima edizione, il Mediterranean-Gulf Forum ha scelto Cagliari per far discutere i rappresentanti dei paesi del Mediterraneo e del Golfo Arabo sulle crisi che attanagliano quest’area geopolitica il prossimo 11 ottobre. Perché Cagliari si offre naturalmente, per posizione geografica e per le sue caratteristiche culturali, come terra di incontro e di dialogo fra culture, appunto. E sarà proprio il dialogo interreligioso e interculturale uno dei focus del meeting dell’11 ottobre a Cagliari.

Ed è di questi giorni la notizia dell’evento “SHERO GHALAMZANI – Poesie e incisioni persiane” che si terrà venerdì 19 settembre dalle ore 17,00 nel locale di via Dante 49 a Cagliari. Si tratterà di un happening dove il maestro iraniano Mostafa Ghoratolhamid, incisore, cesellatore e prosodista persiano, che da anni ha il suo atelier in via della Pineta 187 a Cagliari, illustrerà il suo lavoro di maestro dell’arte dell’incisione e del cesello della antica scuola di Isfahan, sua città di origine.

La ricchezza della antichissima cultura persiana fiorisce con effetti sorprendenti nella tradizione del disegno inciso su metallo e sui versi cesellati, così come la magica musicalità della lingua farsi dà corpo alle mille e una storia nei suoi poemi. La parola Ghalamzani vuol dire “incisione” in lingua farsi e deriva dalla parola “ghalam” che significa “penna“, con la stessa radice di “calamo“. Questo perché un tempo scrittura e incisione erano la stessa cosa, visto che non esisteva la carta. Le parole e i poemi venivano, appunto, incisi con il ghalam.

Ecco che l’iniziativa di venerdì 19 settembre a Cagliari in via Dante 49 dalle ore 17, acquista il suo pieno significato nella parola incisa, come sono state incise le parole dei poemi persiani che il maestro Mostafa Ghoratolamid illustrerà, e come sono stati incisi i suoi disegni, che richiamano sempre alla antichissima tradizione dell’illustrazione persiana.

Bisognerà proprio passarci in via Dante 49 a Cagliari il prossimo venerdì 19 settembre a partire dalle 17, fino all’orario di chiusura. Un saluto, una chiacchiera, un brindisi di benvenuto, una poesia. A Cagliari l’incontro con una cultura plurimillenaria, quella persiana, e con un artigiano ormai da decenni cagliaritano, a tutti gli effetti.

Ci passerò.

Gianluca Floris

 

 

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