Un sardo che tutela la propria identità
Succede che qui a Bologna mettiamo su una produzione di Flauto Magico. Il Teatro Comunale di Bologna ha affidato la regia ai Fanny&Alexander, un gruppo di intervento e produzione teatrale fra i più coraggiosi della scena italiana e internazionale. Nel gruppo ci sono persone di Ferrara, di Roma e di Graz.
Noi del cast, invece, abbiamo un direttore pesarese e i cantanti sono finlandesi, greci, siciliani, napoletani, tedeschi, romagnoli, trentini, veneti e lombardi. Oltre a me, che sono cagliaritano.
Mettiamo in scena un’opera (un singspiel, per la precisione) che si intitola “Die Zauberflöte” (il Flauto Magico) composta dal salisburghese Mozart e dallo scrittore bavarese Schikaneder e tutti noi cantiamo e recitiamo in lingua tedesca. Fra noi del cast spesso si parla inglese, in quanto comoda lingua media, utile fra italiani, tedeschi, finlandesi e greci, ad esempio.
L’idea registica muove dalle idee espressive del regista svedese Ingmar Bergman, tratte sia dal…
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