Un programma radiofonico per RadioX Cagliari Social Radio.
Puntate andate in onda sinora su Radiox
(cliccate sul nome per ascoltare la puntata):
Riccardo Milani, regista cinematografico
Mariano Chelo, Pittore, artista visuale, scrittore
Antonio “Ninni” Saba, Fotografo artista.
Otto Gabos, autore di fumetti, illustratore, scrittore.
Alfonso Antoniozzi, artista lirico, regista, scrittore, autore
Lea Gramsdorf Attrice, Artista visuale
Tiziana Troja Attrice, danzatrice, autrice e regista.
Domenico Iannone Danzatore, coreografo, regista
Maurizio Moretti Pianista, concertista, direttore d’orchestra
Marco Tutino Compositore di Opera Lirica
Cosa farcene dell’arte? Lungi da me indulgere al pensiero italiano storicamente prevalente, e cioè che l’arte sia un “di più” al quale dedicare tempo solo una volta che si è risolto il problema della sussistenza, per me invece l’Arte è il luogo della creazione, del “fare”, il luogo dove la nostra vita acquista il senso propriamente umano.
Infatti anche le bestie si occupano di procacciarsi cibo, di accudire la prole e di procurarsi un luogo sicuro dove vivere; ma quello che le bestie non fanno è produrre arte, rappresentazioni della vta propria o altrui, sensazioni interiori da descrivere con le più varie tecniche.
Solo l’uomo produce arte. Come si suol dire: “a parte la musica, la danza, la pittura, la poesia, la scultura, tutto il resto è sopravvivenza”.
Da qui è nato il progetto FARE DELL’ARTE, che dapprima si chiamava semplicemente così. ma quasi subito si è affacciata la domanda: che fare dell’arte? Nel senso, cosa ce ne dobbiamo fare oggi dell’arte? Di quella da fruire, di quella da creare, di quella da tutelare, di quella da diffondere, di quella da insegnare?
Non esiste una risposta chiara e univoca a questa domanda. Il progetto è nato durante la pandemia e il periodo della pestilenza è sempre foriero di pensieri e di analisi e il pensiero di “cosa fare dell’Arte oggi” è stato per me il pensiero costante e fondamentale. La risposta che mi è venuta in mente è stato che dobbiamo considerare il FARE ARTE come paradigma dell’ARTE DEL FARE. Questo perché l’Arte utilizza per la sua produzione necessariamente una tecnica, e la usa per FARE, appunto. Quindi è urgente fare dell’arte “l’arte del fare”.
Ci sono dei punti fermi che nella trasmissione vengono discussi con gli artisti ospiti.
“L’arte è espressione di creatività attraverso una tecnica“.
Non esiste per noi nessuna arte se non espressa attraverso una tecnica. Quindi l’acquisizione di una tecnica è fondamentale per poter essere artista. Infatti senza la tecnica non si può esprimere nessuna creatività, e solo tecnica senza creatività al massimo può essere buon artigianato.
“Nel mondo dell’arte è l’allievo a scegliere il maestro.”
Nel senso che è l’artista in formazione che sceglie il maestro che lo guiderà, quello la cui poetica gli corrisponde, quello che ha una statura personale che lo affascina o semplicemente quello che possiede una grande tecnica adatta alle esigenze dell’allievo. C’è molta differenza tra il tuo Maestro e magari il professore dell’Accademia o del Conservatorio che ti è capitato in sorte.
“L’artista non è quello che ‘fa l’artista’ ma quello che ‘è artista’.”
Nel senso che un artista sente la sua arte cme un’esigenza insopprimibile di espressione di sé. Un pittore dipinge, un cantante canta, un poeta compone, uno scultore scolpisce. E tutti questi che “sono” artisti, producono anche al di fuori dei circuiti. Producono per i pochi che stanno loro vicino o per stessi. Lo fanno perché non possono non farlo.
Sono gli artisti. Quelli che abbiamo interpellato nelle nostre puntate.
Gianluca Floris