
Parliamo di questa iniziativa che potete leggere cliccando su QUESTO LINK. Provvedimento a firma dott.ssa Ersilia Tuveri, come potete vedere CLICCANDO QUI.
Apprendiamo della iniziativa della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari che, in occasione della meritoria iniziativa della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in occasione della iniziativa “Ricucire il mondo” chiede collaborazione con “artisti operanti nel territorio comunale” per allestire iniziative artistiche durante la giornata.
Il nostro stupore è stato apprendere che la collaborazione con gli artisti deve avvenire “senza oneri per il Comune“, ovvero: gratis. Una amministrazione pubblica, nella figura della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari , quindi, emana un provvedimento dove chiede ad artisti che operano in città di lavorare gratis “in cambio della veicolazione del proprio nome nell’ambito dell’iniziativa proposta” (sic).
La nostra istituzione, il Conservatorio di Musica Pierluigi da Palestrina (centro di “Alta Formazione Musicale” con la denominazione ufficiale del Ministero) forma artisti, musicisti e studiosi con un percorso accademico che permetterà loro di inserirsi nelle orchestre, nei teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo. Il conservatorio, insomma, forma artisti professionisti.
Non possiamo non rilevare con sorpresa e disappunto, come proprio il Comune che ci ospita, nella figura della Commissione Pari Opportunità, si faccia promotore e avvallante dell’utilizzo gratuito di artisti (per tacer degli artigiani). Crediamo fermamente che il compito di istituzioni come la nostra sia quello di diffondere nel Paese la coscienza del fatto che i professionisti del settore arte e cultura siano lavoratori e prestatori d’opera al pari dei professionisti, degli operai specializzati, dei medici, dei professori universitari. È per questo che li formiamo. È per questo che lo Stato spende dei soldi pubblici per formarli.
La domanda che vogliamo porre alla attenzione della pubblica opinione e soprattutto agli amministratori della cosa pubblica è: vi sarebbe mai venuto in mente di emanare un provvedimento dove si chiede ad ingegneri o architetti di regalare progetti di restauro di un edificio pubblico “senza oneri per il Comune” e “in cambio della veicolazione del proprio nome nell’ambito dell’iniziativa proposta”?
Ci troviamo quindi costretti a evidenziare il problema delle iniziative come quella della Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari, volte all’utilizzo gratuito degli artisti. Sentiamo come parte fondamentale della nostra missione quella di tutelare la dignità professionale di chi si forma nel nostro conservatorio e pertanto invitiamo fermamente l’Amministrazione Comunale a fare un profondo ragionamento sull’argomento e a fornire una risposta pronta ed esauriente alla nostra perplessità.
Lo dobbiamo soprattutto ai nostri allievi, ai nostri diplomati e laureati, ai nostri professori, ai colleghi che soffrono per la situazione drammatica delle Opera House italiane (uniche in difficoltà in Europa) e ai disoccupati che purtroppo affollano il nostro territorio.
Per il Conservatorio G.P. da Palestrina di Cagliari
Il Presidente
Gianluca Floris
Il direttore
Elisabetta Porrà
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